
I fili: bellezza di struttura
In medicina estetica, da alcuni anni, ha preso piede un trattamento estremamente interessante che prevede l’utilizzo dei fili di sutura riassorbibili.
Questi fili possono essere costituiti da vari materiali tra i quali io prediligo quelli in PDO (polidiossanone).
Si tratta di strutture filamentose riassorbibili che provocano nel tessuto una reazione di riparazione, proprio come quando si sutura una ferita. Tutto questo ha come conseguenza lo sviluppo di un connettivo di sostegno, secondo come il filo viene posizionato e secondo le sue caratteristiche.
Ecco che troveremo dei fili semplici di varia lunghezza e spessore, che lisci o a spirale verranno inseriti per fare reti di sostegno. Spessori maggiori con tragitto costellato di “barbe” o coni simili a nodini hanno invece il potere di diventare ai tessuti trazionanti con lo sviluppo nel breve tempo di una trazione, già visibile appena inseriti ma molto ragguardevole nei mesi successivi.
Queste due opzioni interessantissime portano ad un ricompattamento dei tessuti dovuto ad una reazione da corpo estraneo che seguendo delle linee ben precise porta ad un miglioramento del tessuto per una formazione di collagene.
Ovviamente i risultati del trattamento dipendono dal tipo di filo utilizzato, dal tessuto interessato e da come si declina il trattamento in base alle necessita del paziente.
La durata dei benefici è di circa 12-18 mesi e va successivamente ripetuta secondo le nuove linee di forza che il viso o collo manifesta.
Va comunque precisato che i fili sono una tecnica che può essere usata non solo contro l’invecchiamento del viso ma anche per collo, décolleté, braccia, cosce, addome, ecc… in pratica un presidio importante da associare ad altre tecniche volte al sostegno del tessuto cutaneo.