Le braccia rappresentano in medicina estetica un’area difficile. Il tessuto sottocutaneo a causa dell’età o di perdite rapide di peso può diventare poco compatto, nonostante il muscolo sia curato e definito dall’attività in palestra.

La richiesta di migliorare esteticamente le braccia è sempre più frequente, anche perché la chirurgia lascia sequele cicatriziali non gradevoli.

Io trovo utile più che mai la sinergia tra vari trattamenti che nel percorso di miglioramento vanno a cercare in modo diverso la produzione di collagene.

Ecco che iniziare con dei trattamenti di carbossiterapia, seguiti da impianto di fili di trazione e biostimolazione a fare una rete di sostegno può essere una buona soluzione nelle situazioni di lieve lassità. In seguito trovo utile fare delle piccole punture di biostimolazione con polinucleotidi che funzionano come una sorta di concime per i fili che lavorano.

Sto affrontando i casi più impegnativi con la nuova formulazione di acido polilattico per il corpo. I risultati sono molto promettenti in quanto questo polimero è un potente stimolatore di collagenosintesi. Viene fatto impianto con cannula e ripetuto dopo tre, quattro mesi con risultati progressivi e di lunga durata.