
Le smagliature: come eliminarle
Le smagliature sono tradizionalmente dei difetti o lesioni che trovano poca risposta nel trattamento di medicina estetica.
Questi inestetismi affliggono molte giovani donne che, per problemi correlati a sbalzi di peso o particolari periodi di sbalzi ormonali, determinano queste specie di fissurazioni cutanee che diventano biancastre come delle indelebili cicatrici che non si abbronzano.
Esistono diverse proposte nel mercato che si definiscono terapie delle smagliature ma quella che io utilizzo, e che si avvale di numerosi ed importanti lavori scientifici e studi universitari, è la biodermogenesi.
Questa tecnica di rigenerazione cutanea, che ha evidenziato risultati praticamente permanenti e solo in alcuni casi da ripetere successivamente, permette al tessuto trattato di rigenerarsi e successivamente di abbronzarsi rendendo invisibili o quasi questo tipo di inestetismo.
La tecnologia della biodermogenesi è costituita da onde elettromagnetiche, flussi di elettroni e vacuum che vanno a lavorare sulla membrana cellulare e sulla situazione di intossicazione della matrice con effetti visibili già da subito.
Per questa sua caratteristica, la biodermogenesi viene utilizzata anche nel trattamento delle cicatrici.
Questa tecnica è stata oggetto di studi universitari e pubblicazioni scientifiche basate su biopsie cutanee.
Alternativa storicamente interessante è la carbossiterapia che, tuttavia, risulta un po’ dolorosa e con determinazione di lesioni anche sanguinolente.
Questa tecnica prevede l’utilizzo di un gas che va a scollare le smagliature per indurne la ristimolazione, spesso trattata in abbinamento ad una biostimolazione con polinucleotidi.
Altre proposte del mercato non sono sostenute da sufficienti pubblicazioni scientifiche.